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La chiesa parrocchiale di Scandeluzza


Descrizione

La chiesa parrocchiale, che sorge nella parte più alta del paese, è dedicata a Santa Maria del Rosario, la cui statua è posta in una nicchia sulla facciata principale della chiesa rivolta verso valle.

L'attuale chiesa parrocchiale consta di due parti: l'abside e il presbiterio costituivano un'antica chiesetta, di epoca imprecisata, alla quale fu aggiunta, attorno al 1770, la parte antistante. Nel 1789, il 20 agosto, Antonio Cocconito di Montiglio per primo prese possesso di questa parrocchia. Dieci parrocci la ressero dal 1589 al 1861, anno in cui Monsignor Luigi Nazari di Calabiana, nell'atto dell'istituzione canonica, permutò il titolo di Pievano in quello di Prevosto al parrocco Giovanni Maria Rigazzi. Nell'ottobre 1862 Monsignor Nazari fece la solenne consacrazione della chiesa e dell'Altare Maggiore. Nel 1881 Monsignor Pietro Maria Ferré elevò la parrocchia di Scandeluzza a Vicaria, aggregandovi le parrocchie di Rinco e Colcavagno.

Di pregio artistico tre tele della scuola del Moncalvo. I soggetti di tali tele sono la Madonna del Rosario, Sant'Orsola, San Sebastiano. Una statua lignea settecentesca della Madonna del Rosario. Notevole una confessionale del primo ottocento e la balaustra di marmo settecentesca. L'organo è della ditta Collino di Torino e risale al 1862



Dal sagrato della chiesa la vista si perde sul bel panorama che, dalla valle, si estende a tutti i paesi limitrofi.

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