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Il Castello

Le fondazioni del castello paiono risalire al IX secolo, e fin dal X secolo esso costituì la roccaforte avanzata del Marchesato di Monferrato.


Descrizione

Non c’è castello al quale non si accompagnino leggende di gallerie e cunicoli i quali, passando sotto colli, fiumi e pianure collegavano punti fra loro molto distanti. Il castello di Montiglio non è da meno, l’attuale struttura è frutto di ampliamenti, ricostruzioni e rimaneggiamenti susseguitisi per circa mille anni. Ciò vale tanto per le parti in elevato della struttura quanto per parti in sotterraneo le quali però, proprio perché poste alla base dell’edificio, sono state probabilmente modificate in minor misura rispetto alle parti soprastanti.

Le fondazioni del castello paiono risalire al IX secolo, e fin dal X secolo esso costituì la roccaforte avanzata del Marchesato di Monferrato.

La sua posizione, strategicamente molto importante, determinò il gran numero di assedi ed episodi guerreschi che lo videro coinvolto nel corso dei secoli.

Nel 1305 il castello, rifugio dei ghibellini fuggiti da Asti, venne assediato dagli Astigiani, che incendiato il paese inflissero gravi danni al castello.

Nel 1617, durante la guerra tra i Monferrato e i Savoiardi, questi ultimi riuscirono a penetrare nel villaggio, sottoponendo il castello al fuoco di tre pezzi d’artiglieria. Le fortificazioni vennero completamente distrutte e il castello danneggiato in modo gravissimo.

Nel secolo successivo vennero attuati importanti lavori di riedificazione, dai quali deriva in massima parte l’attuale aspetto del castello.

La struttura originale del castello, desumibile da alcuni rilievi settecenteschi, era basata su alcune torri strutturalmente indipendenti, aggregate fra loro in modo da fornire la massima efficienza difensiva.

Tale aspetto derivava da un assetto organizzativo non detenuto da un unico signore, ma da più feudatari occupanti una unica sede per dare vita ad una entità giuridica e militare di maggior rilevanza.

Nel 1224 il castello era infatti per due terzi del Marchese del Monferrato e per un terzo dei signori Vassalli, mentre nel 1228 il Marchese del Monferrato stesso investiva di una parte di Montiglio il nobile Uberto Malpassuto.

Dell’originale struttura ad 'U' una intera ala è stata demolita, ed è oggi è occupata dal parco. La sua posizione è però intuibile grazie ad un rialzo del terreno, una sorta di collinetta allungata, rivestita in parte a mattoni sul lato esterno e traforata da strutture ipogee, in gran parte ancora accessibili, che probabilmente ne costituivano i locali sotterranei.

Nell’edificio oggi esistente la parte medioevale è costituita dal piano terra della zona che si affaccia sulla originaria 'corte esterna', oggi la strada che conduce alla porta occidentale del castello.

Qui, in quelle che sono denominate 'cucine medioevali', i locali sono costituiti da alte volte a mattoni e da vari locali ipogei, con numerosi pozzi.

Il caso e la curiosità degli attuali proprietari del castello di sapere cosa si celasse nel sottosuolo ma timorosi di addentrarsi nei vari locali ipogei, ha permesso di entrare in contatto con il CAI di Saluzzo.

Modalita di Accesso

Proprietà privata

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Dove

Via Vincenzo Coconito, 7

Contatti

Telefono: 0141 994008
Pagina aggiornata il 18/12/2023 10:11:00

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